Descrizione

La storia del Re dei caffè è ricca e interessante come il caffè stesso. Intorno al 1723 partirono 3 piantine di caffè, mandate da Re Luigi XV alla volta della Giamaica, ma solo una delle tre piante sopravvisse al viaggio. Quando la pianta fu messa a dimora nel suolo giamaicano, fu facile capire che questo suolo era adattissimo alla sua coltivazione, ricco com’era di azoto, potassio e fosforo. Meno di dieci anni dopo, si ebbe la prima esportazione di quello che sarebbe diventato il re dei caffè. Un gusto fantastico, dato dalla combinazione di tre diversi fattori: altitudine, il particolare tipo di terreno lavico, carico di nutrienti, e il tipo di trattamento cui ogni chicco è sottoposto dopo la raccolta. L’altitudine, la densa copertura di nuvole ed il basso livello dei precipitazioni annuali portano a rallentare la maturazione del caffè, che in questa regione, richiede più di dieci mesi per maturare, processo che in altre aree non richiede più di 5/6 mesi. Il processo di maturazione più lungo produce chicchi più grandi ma soprattutto con una maggior complessità e concentrazione di sapori. Un altro fattore importante è il ruolo del governo Giamaicano. La produzione e la distribuzione del caffè sono protette e regolamentate dal governo per assicurare che ogni chicco di caffè e ogni tazza siano della più alta qualità, ove solo il caffè coltivato fra un'altitudine di 1000 e 2000 metri può avere il nome Giamaica Blue Mountain. In tazza si presenta con un corpo elevato, una fine aromaticità complessa, caratterizzata da note di cacao, mandorla, miele d’agrumi e una punta di vaniglia nel retrogusto.

Dettaglio Prodotto